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I danni causati dalle termiti

2017-08-03 Dott. Pietro Carta ha pubblicato:

Tra i principali infestanti che traggono benefici dal clima caldo e torrido ci sono le termiti.

Da non confondere con le formiche alate, le termiti rifuggono luce e aria libera, confinandosi nell’ambiente stabile del termitaio o dei camminamenti terrosi protetti.

Provenendo dal terreno si spostano alla ricerca del cibo nutrendosi dei materiali cellulosici che reperiscono nel suolo o raggiungono direttamente l’interno degli edifici (legno in opera, cartone, carta, ecc.).

I danni causati dalle termiti

Partendo dal terreno penetrano negli stabili sfruttando tutti i passaggi esistenti nell’ambiente colonizzato: anfratti nelle fondamenta, interstizi in murature o pavimentazioni, canalizzazioni elettriche, idrauliche e telefoniche.

Vengono attaccati principalmente gli infissi in legno, travi portanti, parquet, soppalchi, manufatti lignei e materiale cartaceo.

Il legno attaccato è riconoscibile per il caratteristico aspetto sfogliato, con vari strati sovrapposti intercalati da lacune tappezzate con il tipico cemento (detto “legno di sostituzione”).

La colonia si muove nei cunicoli scavati in materiali friabili o nei caratteristici camminamenti terrosi, costruiti con un apposito “cemento” per procedere su superfici dure o esposte.

Per combattere efficacemente il problema delle Termiti, la Gallura Disinfestazioni utilizza il Sistema Sentritech, un innovativo sistema multifase che sfrutta la biologia dell'infestante: comportamento sociale, caratteristiche della muta, ruolo dei feromoni, costante attività di ricerca del cibo.

Questo sistema, a bassissimo impatto ambientale, è basato su tre fasi consequenziali.

La prima fase consiste nell’individuare i primi punti di contatto con la colonia installando delle stazioni di adescamento.

La seconda fase consiste nell’aggiunta del principio attivo nelle stazioni in cui è stata individuata la presenza di termiti. Tale principio attivo agisce bloccando la muta delle termiti e impedendone lo sviluppo. Le termiti operaie consumano l'esca e traslocano il prodotto ai restanti individui della colonia mediante lo scambio di cibo (trofallassi). Avviene così un avvelenamento a catena.

La terza e ultima fase consiste in un monitoraggio post-trattamento al fine di evitare una reinfestazione.

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