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Tarli e Acari: due facce della stessa medaglia

2017-07-24 Dott. Pietro Carta ha pubblicato:

Nel precedente articolo del nostro blog abbiamo stilato una classifica dei principali infestanti attivi in questa estate.

Come avrete potuto notare al primo posto troviamo l’acaro del Tarlo.

Di questo parassita avevamo già parlato in un vecchio articolo del 2015 sottolineando le fastidiosissime morsicature che può causare.

La presenza del tarlo è quindi la principale causa di infestazione da acaro del tarlo.

La lotta a questi due infestanti è però completamente diversa.

Per prima cosa è necessario provvedere all’eliminazione degli acari con un trattamento ULV.

La dicitura ULV sta per Ultra Basso Volume, è una particolare disinfestazione orientata a generare “nebbie fredde” – con gocce inferiori ai 10 micron – grazie a nebulizzatori ULV. Questa tecnica permette di far arrivare i formulati anche in interstizi generalmente irraggiungibili e, grazie alle basse emissioni di insetticidi, è ideale per trattamenti di interni e la più efficace contro gli acari.

Tarli e Acari: due facce della stessa medaglia

Una volta eliminati gli acari, è necessario procedere con il trattamento antitarlo in modo da risolvere il problema alla radice.

Questo tipo di trattamento è totalmente differente rispetto a quello descritto poc’anzi.

Per eliminare il tarlo, in qualsiasi stadio esso si trovi, è necessario procedere con la disinfestazione con il calore. I tecnici della Gallura Disinfestazioni, tra i maggiori esperti in Sardegna in questo tipo di trattamenti ecologici, utilizzano sofisticati termoconvettori alimentati ad energia elettrica in grado di distribuire il calore prodotto in maniera puntiforme. In questo modo si riesce a raggiungere una temperatura tra i 50° e 60° circa nelle aree sottoposte a trattamento e a mantenerla costante per il tempo necessario a raggiungere la totale mortalità dell’infestante. Il tempo necessario per i vari trattamenti varia dalle 24 alle 48 ore circa.

La morte degli insetti sopravviene per la denaturazione delle sostanze proteiche.

Tarli e Acari: due facce della stessa medaglia

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